Elaborato n. 4
Scuola Primaria "Buccio di Ranallo" - Coppito - L'Aquila - Classe IV e V
Insegnante: Anna Di Gioia - Panella Luana
SCELTA DIFFICILE
Scriveva Gianni Rodari: "…il verbo "leggere" non sopporta l'imperativo!"
Infatti in molti casi, obbligare un bambino a leggere non dà risultati positivi. Tuttavia, lettori ci si può anche diventare ed il Progetto "Legger, oh!" ci ha fornito uno spunto importante di riflessione sull'argomento e di conversazione in classe, che ha incuriosito molto i nostri alunni.
Inizialmente, cercare uno slogan per promuovere la lettura per i ragazzi e realizzarne un manifesto pubblicitario non sembrava facile, perciò abbiamo cercato insieme un punto di partenza: scoprire cosa succede quando si legge, cosa significa leggere, cosa ci si aspetta dalla lettura di un libro.
Dopo un rapido "Brain storming", un lungo dibattito, qualche breve lettura qua e là e un po' di esperienza nel campo, abbiamo capito che leggere può significare tante cose: viaggiare con la mente e conoscere mondi nuovi, giocare con l'immaginazione e con la creatività, immedesimarsi nelle storie come se fossero nostre, sognare, crescere e tanto altro ancora.
Alla luce di queste riflessioni, si è scatenata la fantasia e, tra citazioni di autori famosi, giochi di parole, rime, illustrazioni… ogni alunno ha voluto realizzare il proprio bozzetto.
Alla fine, sceglierne uno per il Concorso "Legger, oh!" non è stata impresa da poco! Per questo motivo li abbiamo raccolti tutti, nella speranza che il più meritevole, a giudizio della Giuria, possa partecipare al Concorso e gli altri possano essere esposti in una eventuale mostra, che gratificherà sicuramente l'impegno e il desiderio di partecipazione di tutti i bambini.
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